La ragazza rispose alla sua domanda, a quanto pare non sembrava avere problemi nel dire chi era, precisando anche cognome e i genitori. Probabilmente Ellen aveva avuto a che fare con loro, se erano cacciatori ma la giovane cacciatrice non aveva avuto modo di incontrarli, anche se erano sempre passati cacciatori da lì da quando poteva ricordarlo. Aveva trovato qualcosa che riguardava loro però, non fece altre domande a riguardo. Non sapeva delle recenti novità riguardo la vita della ragazza, neppure la conosceva. Ignorava cosa le era accaduto in quegli anni.
Logicamente, dopo essersi presentata e aver fatto una battuta sul soprannome con la quae preferiva essere chiamata, le chiese anche il suo nome, anche lei doveva dirlo.
- Joanna Beth Harvelle, in genere soltanto Jo - si presentò la ragazza, aveva notato l'auto strana di cui era provvista la cacciatrice, non sembrava un mezzo di trasporto anonimo che in genere avrebbe utilizzato un cacciatore, anzi, sembrava la scelta di una ragazzina che voleva un'auto... molto femminile, non credeva fosse sua, sospettava un regalo poco gradito.
La bionda mise il borsone sul sedile posteriore, anche se il mezzo di trasporto le sembrava alquanto strano, salì ugualmente, richiudendo la portiera.
La spiegazione arrivò subito dopo, quando lei disse che l'auto era stata scelta da una ragazzina viziata, a quanto pare sembrava detestarla, si chiese la ragione per la quale avesse tenuto il veicolo.
- Tua sorella? Sì, è orribile, in effetti - concordò lei, il tono era stato leggermente sarcastico ma aveva notat qualcosa di strano, tuttavia poteva essere davvero della sorella, non aveva idea edi quanti figli avessero avuto i Martin. S'incamminarono verso la città da raggiungere, da lì a Chicago c'erano circa undici ore di viaggio. Contava di arrivare per la sera, considerando anche qualche sosta per la benzina, non aveva idea su quante potessero essere.
Jo non era infastidita dalla guida veloce, però quella era abbastanza anche per lei, fortuna che dovette rallentare in alcuni punti ma non diede a vedere fastidio per il viaggio, nonostante si tenesse salda al sedile.
Destiny la informò che c'era un pc, probabilmente sul sedile posteriore proprio dove le aveva indicato lei stessa, anche se la sua attenzioen sembrava catturata di più dalla guida, dovevano arrivare presto, anche se avrebbero avuto ugualmente molte ricerche da fare.
Jo annuì, - E' più che probabile che arriveremo di sera - rispose lei, non sembrava offesa dai modi di fare di lei, anche Jo non era il massimo della gentilezza, non lo era mai stata troppo.
Arrivarono verso sera, era probabilmente troppo tardi per andare in giro a fare domande riguardo la strana morte ma a quanto pare i funerali erano già stati fatti, si vedevano i manifesti.
- Sarebbe meglio prenotare una stanza in un motel, doppia e provare a fare altre ricerche da lì, anche chi lavora alla reception può sapere qualcosa - disse la bionda, cercando con lo sguardo il motel più vicino, soprattutto più economico nelle vicinanze. In genere si fermava lì, evitav servizio in camera e cose del genere, nessuno avrebbe gradito la potenziale vista di armi e sicuramente non avrebbe permesso ad un estraneo di entrarle in stanza quando voleva. Era già poco sicuro così.
Individuò un motel e lo indicò a Det, - Lì, dovrebbe andar bene - disse Joanna, era buio, ma non era ancora arrivata la mezzanotte.